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La lunga serata del Filo: si conclude la rassegna nazionale di corti organizzata dal Torriani: i saluti del Dirigente dell'Ust

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Anche il Dirigente dell'UST di Cremona è intervenuto alla Prima Rassegna Nazionale di film realizzati a scuola che si è conclusa ieri notte, 16 dicembre alle 23,30 al cinema Filo, L'evento ha coronato il progetto Monitor Guardiamoci dentro, iniziativa dell’IIS Torriani che vede Miur Mibac e Uni Pavia tra i promotori. E lodando l'iniziativa il dott. Fabio Molinari, dirigente dell'Ust Cremona, ha invitato gli insegnanti ad essere "manager della felicità" aderendo il più possibile a progetti, come questo, di "educazione informale" in cui l'arte, la musica, il cinema, il teatro, i linguaggi diversi insegnano. "Mai dire dobbiamo finire il programma-prosegue Molinari- La vera scuola è questa".

La rassegna serale, presentata alle 20,30 da Alex Corlazzoli, maestro, giornalista e opinionista de “Il Fatto”, è stata infatti un'indimenticabile carrellata di prodotti artistici di eccellenza a testimonianza di una Scuola Pubblica che ancora sa educare e formare. 

Studenti, insegnanti, scuole di tutta Italia hanno inviato all'Istituto capofila del progetto Torriani i loro cortometraggi:  IC Kennedy Ovest 3, Brescia; IC Paolo Frisi, Melegnano (Mi); IC Giovanni XXIII, Soncino (Cr), IC Crema 2, Crema (Cr); Liceo Artistico Statale di Brera; Milano, Liceo Statale Vittorio Gassman, Roma; ITT Livia Bottardi – Roma; IIS Fermi – Policoro (Mt); CPIA 1 Karalis – Cagliari .

Le proiezioni sono state raggruppate in quattro blocchi tematici e/o stilistici e, al termine della visione di ogni raggruppamento, i rappresentanti delle scuole presenti in sala hanno spiegato il loro progetto.

Docu film su vecchi cinema in disuso (Soncino), viaggi nel tempo e nello spazio a scuola (Crema 2), narrazioni animate su filastrocche di Rodari (Brescia), telegiornali e avventure nei musei (Castegnato), riflessioni su Agenda 2030 (Melegnano), a scuola di cinema (Brera-Milano), mito e modernità nella storia di Medea (Policoro Mt).

Senza voler togliere meriti a nessuno citiamo due scuole venute da lontano e presenti con i loro rappresentanti in sala: il liceo Vittorio Gassman di Roma ha raccontato un quartiere, Primavalle, partendo dalla storia delle madri coraggio che nel 1981 occuparono una palestra e vi rinchiusero i loro figli tossicodipendenti per salvarli dall'eroina; il CPIA di Cagliari, scuola per adulti, ha raccontato una storia di migrazione e perfetta integrazione, un lavoro intenso ricordato con commozione da un insegnante dell'istituto.

Il gran finale con la proiezione del  corto realizzato dagli studenti delle classi 3blsa, 4blsa, 5alsa, 5binf, 3bchi, 3ammt dell’IIS Torriani dal titolo

Insoliti scenari quotidiani, Regia di Antonio Capra, 2019 (13’)

 Capra ha spiegato che in una settimana gli studenti del Torriani hanno fatto formazione, scritto, sceneggiato, recitato e ripreso. Tutte il corto è stato girato dagli studenti, il regista si è occupato del montaggio.Il pubblico ha così apprezzato dei veri attori che hanno raccontato insoliti scenari quotidiani a scuola e hanno anche fatto esercizi di recitazione imitando Jack Nicholson in Shining.

Una gran bella soddisfazione per l'IIS Torriani, la dirigente Roberta Mozzi, il direttore scientifico di tutta la rassegna Elena Mosconi e gli insegnanti referenti del progetto Josita Bassani e Nicola Salti.

La rassegna Guardiamoci: La scuola allo specchio chiude con una frase dell'ultimo cortometraggio: "Lo scopo della scuola è quello di trasformare gli specchi in finestre".

  

 

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La mattina era stata dedicata ai lungometraggi presentati dal direttore scientifico della rassegna, la prof.ssa Elena Mosconi.

Davvero importante il lungo della scuola di Soverato: un vero e proprio docufilm sulla statale 106, da anni causa di incidenti mortali per incuria, errori di progettazione e soldi pubblici spesi male. Ne hanno parlato anche il cantautore Mujura e Eugenio Bennato. Tutti in Calabria conoscono questo dramma: l’inferno sulle strade a 50 metri da una delle coste più belle d’Italia e dalla Magna Grecia. Arte e scuola al servizio del bene pubblico, ci è voluto anche del coraggio nel realizzare un film di denuncia, il pubblico di giovani studenti di Cremona se ne è reso conto.

“La personcina del domani”, realizzato da IPSIA Fermo Corni di Modena con la regia di Wilma Massucco e la sceneggiatura a cura del gruppo attori e attrici del Progetto ‘Cinema per la Scuola’ è il secondo docu film di oggi, parla di tematiche connesse a interessi e aspettative, rischi e paure delle nuove generazioni, presente anche alla decima edizione del Modena Viaemili@docfest è stato già prenotato per altre rassegne.

 

Ha chiuso la mattina dei lunghi la proiezione di Vite Contaminate del Liceo Scientifico Giovanni da Procida di Salerno, 90’ diretti da Giuseppe Pantuliano e Diletta Turco, un film che intreccia sei storie, scritte dagli studenti con la supervisione di esperti del settore cinematografico e di tutor didattici, legate a diverse problematiche adolescenziali come il disordine alimentare, il cyberbullismo, la violenza di genere, l’esclusione sociale (compresa quella dei migranti), le dipendenze dai giochi elettronici.

 

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