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Trasparenza e libertà, al convegno del Cpl il racconto del progetto rivolto al biennio Torriani

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 Jacopo Orlandi, la prof.ssa Gaudenzi e il porf. Villa al convegno Cpl

Il convegno del Cpl di Cremona organizzato via web sui social del coordinamento provinciale di Libera, Gruppo Abele, Liceo Manin è stata l'occasione, tra l'altro, per una valutazione dell'impatto e degli esiti del progetto "Trasparenza è Libertà" coordinato dalla prof.ssa Paola Gaudenzi per il biennio delle Scuole Superiori.

Il percorso che la prof.ssa Gaudenzi ha realizzato ha avuto come punti cardine quattro parole:

-BELLEZZA: quasi provocatorio in un progetto sulla corruzione, ma radicalmente innovativo. "La scelta è nelle mani dei ragazzi-ha spiegato Gaudenzi-, quale strada prendere è una decisione che deve maturare personalmente". E ovviamente per chi insegna e studia Diritto, ma non solo, la scelta della bellezza porta alla nostra Costituzione e ai principi fondamentali. Il patrimonio fondamentale da difendere.

-SPAZIO: per strutturare il progetto rivolto al biennio si è partiti dallo spazio che li vede protagonisti. Condurre alla legalità significa anche invitare ad osservare lo spazio che ci circonda, dentro e fuori da scuola, rispettarlo, collegarlo alla realtà esterna e farlo diventare anche uno spazio mentale di

-CONOSCENZA Trasparenza e libertà è stato un laboratorio di mesi di attività di ricerca condotta a scuola e aperta al territorio. Da questo punto di vista è stata importantissima la rete del Cpl che può mettere in contatto la scuola con realtà importanti che possono fare interagire i ragazzi con  enti e persone che operano in prima linea per la legalità.

Foto, giochi, app, cartelloni, hanno riempito momenti e spazi della

RESPONSABILITA' dei ragazzi nel portare avanti il progetto.

 

Tra gli studenti del Torriani Jacopo Orlandi ha ricordato il lavoro di ricerca di gruppo sui casi di corruzione nella Sanità in Lombardia; Sara Mensi ha ricordato la giornata del 12 novembre a Milano, in piazza Lombardia, quando il progetto Trasparenza e Libertà è stato raccontato a un vasto pubblico di studenti, forze dell'ordine, professori; Francesco Frigeri ha raccontato il gioco sulla legalità creato per i ragazzi delle medie e poi utilizzato in diverse occasioni di condivisione, Chiara Cantarelli ha ricordato l'incontro con don Luigi Ciotti vissuto "in prima fila", da protagonisti, proprio dai ragazzi del biennio.

 

L'analisi del questionario che è stato sottoposto agli studenti prima e dopo il percorso ha dato dei risultati soddisfacenti, che il prof. Paolo Villa ha illustrato: spicca il radicale cambiamento di prospettiva nella risposta alla domanda: pensi che, parlando di corruzione, il cambiamento possa dipendere anche da te?

Il dato iniziale era di sfiducia e si è completamente ribaltato alla fine del progetto.

Come ha sottolineato Villa, un percorso esperienziale: ci è stato detto di non spiegare cos'è la corruzione. Gli studenti l'hanno capito facendo, organizzando e partecipando ai tanti appuntamenti di mesi di lavoro (tra cui spiccano, oltre a quelli già ricordati, la Giornata Europea della Giustizia Civile e l'incontro con il colonnello della Guardia di Finanza).

Quasi impossibile raccontare tutto quello che è stato fatto, ma facile individuare il filo rosso che lega mesi di intenso lavoro per insegnanti e studenti.

Un filo raccolto dalla prof.ssa Simona Ghiraldi dell'Einaudi che con le sue classi ATU ha costruito in parallelo altre iniziative.

 

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