In 3AETA poetando sulla PACE...
Serenità di tutti
Guerra per nessuno
Assenza di lutti
Lo stato un tutt'uno
Non è paura
Non c'è dolore
Non c'è misura
Non è Amore
Mattia T.
La Guerra.
Una città deserta
Segnata dalla guerra
Devastata dal male
Dove i bambini non posso più giocare.
Una città distrutta
Un'altra storia brutta
Ovunque sulle strade morti e feriti,
Tutti li abbiamo visti e sentiti
Quegli sguardi terrorizzati
Di bimbi morti ammazzati,
E quelle grida strazianti
Di mamme che li piangono davanti.
Noi che ci lamentiamo
Se l'euro in borsa va male
E troppo in fretta ci dimentichiamo
Quei bambini che
Per la vita ancora devono lottare
E quelli ancora
Che non hanno perso la speranza
Di vedere un giorno l'amore
Nel segno della pace e della fratellanza.
Riccardo
La Pace è tranquillità,
regna sovrano Silenzio
con sua regina Serenità
il cui dominio sembra quasi fittizio;
selvaggia ma al contempo fine Natura
risveglia, in coloro che l’attraversano, i sensi
così che, nella sua quiete pura,
con confidenza le preoccupazioni spensi.
Pace fa al mondo da lanterna,
mentre noi gente comune girasole;
voltiamo le spalle a ciò che è a lei fraterna.
Essa da millenni alla gente comune duole,
alla sua comparsa Pace si manifesta come unica luce notturna
di un mondo pieno di affamate gole.
Lorenzo
3^ C informatica omaggia Petrarca :
“O cameretta che già fosti un porto”
O mia camera, fonte di riposo
delle membra e della mente
sono di te orgoglioso
custodisci i miei segreti dalla gente
luogo di conforto
ove il il cielo è velato
di sicurezza sei il mio porto
quando il giorno è abbrunato
custode dei pensieri
dietro la porta ambrata
tieni al sicuro i miei desideri
N. Restocchi
Ha sembianze di una sottile linea di confine tra realtà e fantasia,
adornato di smagliature e non senza imbarazzo, resta scolpito sul letto,
meno di un millimetro appena tra conscio e inconscio,
un lenzuolo in pratica.
Attorno il resto del mobilio sembra compiacersi del proprio ruolo,
ordinato ma sveglio, casta sentinella si insinua.
Nel cassetto dell'intimo si è già disquisito e alluso, tra le ante
dell'armadio il proprio dovere è stato svolto,
quei due se ne sono andati indossando abiti in stile, la soddisfazione regna in
camera da letto e non potrebbe essere altrimenti, qui sono tutti complici.
G. Rosella
Mia camera, luogo di pace
e di riflessione che mi compiace
dono a te tutto il mio tempo
come i Greci agli dei dell'Olimpo
Mia camera, luogo tra mura
tu CUSTODISCI il mio disagio
dalla società a Me oscura
cercando di mettermi a mio agio
Mia camera, illuminata
bella o brutta che tu sia
io ti ho sempre amata
e non nasconderei a te nessuna bugia
F. Armanini
Questa è la mia cameretta
Dove la porta è sempre aperta
I pensieri giran di fretta
Ma rimangon sempre in testa
Questa è la mia cameretta
Posto di tranquillità e sicurezza
E molte volte anche di fretta
Soprattutto per far chiarezza
Questa è la mia cameretta
Con i miei fratelli passiam giornate
Ove si odono echi di risate
Che riempion tutta la stanzetta
Nicolò Ruggeri
O stanza che conosci il me vero,
nonostante i vari cambiamenti
rimani lì per me nei miei momenti,
con te so che posso esser sincero.
E’ con te che trascorro il mio tempo,
che mi fai andare sempre avanti,
che ospiti gli amici viandanti,
che sei presente in ogni momento.
Tu che sei immutabile nei giorni,
Tu che mi accompagni nel mio svago,
Tu che ben conosci i miei errori,
Tu che sempre aspetti che io torni,
Tu che eri con me in tempo vago,
come faccio io senza te là fuori?
R.Scimenes
Cameretta piena di fumetti
luogo di sogni schietti,
i miei pensier mi assalgono
e i problemi svaniscono.
Nel mio letto che protezione mi offre
e contentezza mi da,
un luogo di riflessione
e di risveglio.
Ormai decadente
pervaso dai fiumi di lacrime
che lo hanno percorso durante gli anni.
Mia camera che proteggi i miei segreti
dalla pettegola gente
e dalla loro vista indifferente.
Risvegli in me un animo indomito
e curioso per il futuro che verrà.
Mi scuso per le poche decorazioni di cui ti adorni.
Mi piaci così come sei.
Ti ringrazio della tua esistenza.
Arcari
O cameretta mia, reduce di sogni infranti
Reduce di tristi pianti e di mille incubi aspri
O quattro mura chi chiudete la mia stanza,
Par che parlate, o voi che conoscete le mie pare
O letto mio, che di pensieri ne udisti tanti
Di storie vere e il vero labo conoscesti
Tramite nuvole colme di parole e gesti
Infine parlo di te in generale
cameretta cresco non volerne a male
Oltre il tempo resto l'ospite vostro
Forse si cambio di corpo
Ma il cuore e la mente restan in complotto
Si io dovetti esprimervi come una persona
Sicuramente parreste simile a la boria
Dato che in questa stanza, chi mi conosci più di ogni cosa, ho ormai scritto la mia storia
M. La Boria
O cameretta mia che sicura si stata
O mio dolce tesoro passato
O solo a te do tutto l’oro che ho
Anche se solo son
Per te son ancora vivo
Per te son l’inferno in terra
Per te son sempre quello
Anche se tutti me deridono
Adesso che son grande
Io non ci son più pe te
e questo te rende infelice
Ma stai tranquilla Prima o poi ritornerò
Perchè per tutti sei
e rimarrai la seconda casa del cuore
G. Peluso
Poetando in 1BLSA...
LA LIBERTA’
La libertà è un diritto che tutti noi possediamo,
anche se a volte ce lo scordiamo.
Quante volte sentiamo insultare qualcuno solo perché è diverso,
attaccandogli etichette che non hanno alcun senso.
Queste sono discriminazioni che non possiamo più accettare,
a quell’Italia un po’ bigotta che pratica la censura,
dobbiamo dimostrare di non aver paura
di difendere i diritti di chi non ha fatto niente,
che senza ragione viene insultato duramente.
Qui si parla di libertà non si parla di opinioni,
quindi basta ostacolare scelte senza ragioni.
Perdiamo così tanto tempo a giudicare gli altri
che ci dimentichiamo come siamo dentro.
Tante persone sono rinchiuse in casa
per paura di essere discriminate,
ma aspettano solo di essere accettate.
Non rifiutiamo le persone sui gommoni
per colpa della nostra paura
di rimanere senza lavoro,
urlandogli contro
devono tornare a casa loro.
Io non sono nero,
Io non sono bianco,
Io non sto a guardare,
Io non sono stanco di lottare.
Non provengo da nazione alcuna
ma appartengo all’universo,
quindi è inutile dirmi che sono diverso.
Se rispetto le tue scelte non capisco poi il perché,
vuoi cercare di cambiare quello che è giusto per me.
Io sono libero di essere ciò che desidero,
nel mondo ho trovato il mio senso
e ora posso illuminarmi d’immenso.
AGATA
SE FOSSI...
Se fossi una pianta darei la vita.
Se fossi il fuoco brucerei la legna
per tenere calde le persone a cui voglio bene.
Se fossi il vento soffierei piano
per far cadere poco alla volta le foglie in autunno
e soffierei forte per dare vita al mio fuoco.
Se fossi il mare sarei tranquillo,
come quando sono seria,
e agitato,
come quando mi metto a ridere.
Se fossi la luna illuminerei la notte
e mi rispecchierei nel mare.
Se fossi una farfalla sarei piccola
ma immensamente bella
e volerei sopra al mondo durante il giorno.
Se fossi un gufo volerei quando è notte per nascondere i miei difetti.
Se fossi un angelo aiuterei le persone in difficoltà
e le proteggerei.
Se fossi una gomma cancellerei
gli errori fatti in passato.
Se fossi una matita racconterai le mie avventure.
E infine se fossi me stessa rimarrei così come sono.
MARTA
CIELO
Un’infinita distesa di nulla,
silenzio oltre immaginazione;
trascinati da un’enorme culla,
un’infinita vasta illusione.
Assoluto miraggio senza fini,
nessun limite e niente confini;
celeste, intenso e spensierato,
è intangibile e smisurato.
Alba chiara, una soffice panna;
toni unici, pensiero inganna.
Tramonto penetrante, raggi fiaschi;
luce dorata con dardi fuggiaschi.
Nel silenzio l’oscurità prevale.
Solo stelle, bagliori di speranza
brillano da un'immensa distanza,
sparse nella notte più abissale.
Un enorme oceano limpido,
un calmo specchio privo di sponde;
non rivela, riflesso non esiste,
solo parse soffici nubi miste.
Mentre navighi in tranquillità;
quiete totale avvolge l’anima.
Si raggiunge totale serenità
e noi ci ritroviamo in cima.
EVA
LIBERTA’
Libertà è respirare
a pieni polmoni.
Libertà è stringere le mani
dei miei cari.
Libertà è vedere il sorriso
dei miei amici,
perché,
a volte,
gli occhi non bastano.
Libertà è essere abbracciati
e abbracciare.
Libertà è svegliarmi
una mattina
e scoprire che..
è stato tutto un brutto sogno.
MATTEO
IL CIELO.
Il Sole è come una torcia,
si spegne.
Le stelle, come lucciole,
nel buio della notte,
illuminano la Terra insieme alla Luna.
Il Sole è come una torcia,
si accende.
Il cielo azzurro,
le rondini mai ferme,
nella luce del giorno,
danno vita all’immobile cielo.
ANDREA
Libertà
Come le foglie in autunno,
leggere e deboli,
trascinate via dal vento,
trasportate in spazi infiniti.
Libertà.
Come l’acqua,
che scorre in fiumi e torrenti,
che va lontano,
che si allontana dalla sua partenza per seguire il suo corso.
Libertà.
Come le nuvole,
disperse nel cielo,
che ci osservano dall’alto,
per mostrarci il loro cammino.
Libertà.
Come una nave nell’oceano,
senza ancora, lontana dal porto,
senza una meta ,
che naviga per capire dove andare.
Libertà.
Come un uomo,
scappato da chi lo trattava come uno schiavo,
finalmente libero,
finalmente capace di fare della sua vita ciò che vuole.
Libertà.
GIULIA
IL CIELO
Se il cielo fosse inchiostro
le parole sarebbero infinite.
Se le nuvole fossero persone vagherebbero,
vagherebbero senza una meta precisa.
Se le stelle fossero persone
sarebbero un bambino che ha bisogno di luce
per sentirsi al sicuro.
MRS X
CORRERE
Una ventata d'aria sul viso,
una freschezza assoluta,
le gambe si muovono veloci
come quelle dei predatori a caccia,
uno scatto improvviso
e subito una frenata.
Quando ti fermi
le gambe indolenzite
e il respiro pesante.
DIEGO
COLORI
Il lunedì è il giorno del giallo
perché lo inizio con un ballo;
il martedì è il giorno dell'azzurro
al mio amico dico una cosa, la sussurro;
il mercoledì è il giorno del rosso
perché ho dei vestiti eleganti addosso;
il giovedì è il giorno del verde
perché cammino in un bosco di sempreverde;
il venerdì è il giorno del viola
perché finisce la scuola;
il sabato è il colore celeste
perché si fanno le feste
e la domenica è il giorno del rosa
perché finisce una settimana meravigliosa!
TOMMASO
CORRERE
Sfrecciare spensierati nell’ignoto;
niente fatica, avanzi nel vuoto.
Con gli occhi chiusi vai spensierato
dove non è mai stato esplorato.
Fuggire di minacce incombenti,
non possibile essere perdenti;
l’affanno è pesante, manca l’aria,
ma l’unica meta è la vittoria.
Seguendo un sentiero o vagare,
senza una meta, un fine o scopo.
Liberi possiamo fantasticare
ed alla meta ci si pensa dopo.
EVA
LIBERTÀ
Un bel giorno
ho capito di essere libero.
Ero felice, appagato, leggero.
La paura era sparita,
dal finestrino dell’auto
sentivi l’aria tra le dita.
Il profumo del mare
mi faceva sognare...
E nuovamente torno
con la mente a
pensare che
ero un uomo libero
perché avevo fatto
tutto ciò che potevo fare!
SIMONE
PACE.
Una nuvola, leggera
quasi trasparente
l'eternità per provare a toccarla,
un istante per perderla per sempre.
Un colibrì, piccolo
estremamente veloce
tanta difficoltà per un solo sguardo,
altrettanta facilità per non più vederlo.
Quando non per catturare
ma per sognare
cercheremo la pace
solo allora, raggiunta,
non sarà più fugace.
ESTER
PACE.
Non c’è due senza tre
non c’è pace senza libertà.
KHADIDJA
PACE.
Cercando la pace:
dal nulla,
un suono assordante che spezza l'aria.
Urla,
si sentono,
di bambini.
Bambini in un rifugio,
al sicuro,
mentre l'allarme rompe la quiete.
Il cielo è rosa e si tinge man mano,
blu come la notte.
Arrivano le stelle e la città tace,
tace di un silenzio innaturale.
Si leva un canto,
canto di speranza,
canto che sovrasta,
sovrasta la distruzione,
il suono degli allarmi
e di bombe che cadono.
È la speranza delle persone,
la speranza di una bandiera bianca,
speranza di pace.
GINEVRA
PACE.
La calma dopo brusca tempesta;
un messaggio di speranza.
Un sollievo, i popoli fan festa;
Unione di nazioni, un'alleanza.
Un bagliore nel nero abisso,
dovrebbe sempre esser un prefisso.
Rappresenta unione, armonia;
perchè in fine benessere invia.
Sempre cercata, sfuggente, fugace;
il male scompare e tutto tace.
Ostica risulta da ottenere,
che può anche durare delle ere.
Per paesi non è ancora realtà,
altri intaccano quella d’altri;
ci dona quiete, combatte viltà,
e trasforma i più oscuri antri.
EVA
IL VIAGGIO.
Viaggiare è perdersi in luoghi lontani,
spostandosi da un capo all’altro del mondo
con un battito di mani.
Sempre in cerca di stimoli, cose nuove
e di persone a cui aprire il nostro cuore.
Con una valigia piena di sogni e desideri,
liberiamo la mente dai nostri più grandi pensieri.
Come una farfalla vola libera e felice,
anche noi viaggeremo verso la pace.
CHIARA
La poesia: un manufatto, una passione, una musica, un rifugio dalla realtà, una
dimensione nella quale troviamo risposte, basta saperle ascoltare.
E’ capace di esprimere i sentimenti, gli stati d’animo, di dare forma
all’entusiasmo e alla fragilità che ci contraddistinguono. Così è possibile
descrivere il testo poetico, che di certo è ben più di una semplice composizione
verbale in versi. È un’arte, che richiede cura e attenzioni, è l’espressione
materiale di ciò che vi è all’interno di tutti noi. Complicato descrivere la poesia,
complicato dare vita ad un sentimento, concretizzarlo, suscitare emozioni;
eppure non è proprio questo il compito del poeta? Affascinante, seppur talvolta
complesso.
Verso libero, breve, ritmo scandito. Ogni parola, ogni spazio vuoto, ogni segno
detengono la propria dimensione e forza comunicativa. Lavoro frutto di notti
insonni, delle più belle, nelle quali ci si lascia trasportare dall’emozione, nella
quale si concretizza l’attimo, l’intuizione che poco dopo sarebbe scomparsa.
L’attimo dopo è per ognuno
il cercare incessante di ricordare
se sia mai esistito un tempo in cui
tutto fosse stato – casualmente –
intatto. (Dell’attimo – quello prima)
Con queste suggestioni la Prof.ssa Luisa Trimarchi ha accompagnato noi alunni
della classe 2^A chimici alla scoperta della poesia, della sua poesia. Abbiamo
partecipato con entusiasmo ad un incontro che ci ha dato la possibilità di toccare
con mano ciò che tutti i giorni studiamo sui libri e che ci sembra così distante; è
stato un contatto diretto con una materia che necessita di essere ascoltata e,
solo se si è pronti ad accoglierla, la si può comprendere al meglio.
Scrive Luisa :
Resta la parola
che per quanto
bella – come amore –
fatica a giungere
dove deve – vivere
come vuole e risuonare... (Delle parole)
Una passione per la professoressa Trimarchi, che ci ha guidato nella lettura di
alcune sue poesie tratte dalla silloge “Versi della dimenticanza”; ha descritto
questa raccolta come un itinerario, il progetto di un lungo percorso che raccoglie
scorci di vita, attimi inattesi a cui è stata data un’espressione materiale e più
volte una rielaborazione. “Io sono le mie parole e più scrivo e più sono invogliata
a proseguire con la stesura di ulteriori opere”. Con queste parole ci ha
dimostrato che la poesia può essere il linguaggio attraverso il quale riusciamo
ad esprimere chi siamo.
Così com’è l’arte è la poesia; non vi è una reale tecnica per la sua stesura, è
qualcosa di profondo che a volte pare quasi già celarsi tra le pagine di un libro
bianco, solamente in attesa di un istante di silenzio, di tranquillità nella quale
qualcuno giunga a darvi espressione, forma, colore e dimensione.
Questo incontro è stato un invito a cercare dentro di noi un momento, un
ricordo, una riflessione, un’emozione da esprimere, magari in versi...
Grazie Luisa!
Dora Agnelli (classe 2A CHI)
Splendi come vita fa quello che fa la letteratura alla sua massima potenza: ridà vita a ciò che non c'è più, illuminando di riflesso la vita del lettore. Ma lasciamo che a parlarne sia l'autrice.
«Splendi come vita è una lettera d’amore alla madre adottiva. È il racconto di una incolpevole caduta nel Disamore, dunque di una cacciata, di un paradiso perduto. Non è la storia di un disamore, ma la storia di una perdita. Chi scrive è una bambina adottata, che ama immensamente la propria madre. Poi c’è una ferita primaria e la madre non crede più all’amore della figlia. Frattura su frattura, equivoco su equivoco, si arriva a una distanza siderale fra le due, a un quotidiano dolore, a un quotidiano rifiuto, fino alla catarsi delle ultime pagine. Chi scrive rivede oggi la madre con gli occhi di una donna adulta, non più solo come la propria madre, ma come una donna a sua volta adulta, con la sua storia e i suoi propri dolori e gioie. Quando si smette di vedere la propria madre esclusivamente come la propria madre, la si può finalmente “vedere” come essere separato, autonomo e, per ciò, tanto più amabile».
Maria Grazia Calandrone
Ecco il sito creato da 3alsa intorno al libro
La 2AELE scrive poesie
sulla mafia...
◇M-a-f-i-a
cinque lettere
paura
non si può scappare
rumore silenzioso
l'unione fa la forza
i sacrifici non
sono stati
VANI
◇Il silenzio è mafia.
◇Rosa nera che maleodora
Tanfo di fogna
Crepa nel sonno
Lacrima di toro
◇VERITÀ.
Verità
Omertà
Silenzio
Falsità
Tutto ciò che ci circonda è mafia
◇Alla fine la
Libertà è
riuscire a dire
BASTA
◇La mafia.
Uomini che uccidono,
Uomini che tolgono ogni cosa,
Persone cattive;
Noi siamo forti,
Se la mafia vogliamo distruggere,
uniti dobbiamo restare.
◇La mafia è come un tumore,
finché è allo stadio iniziale
lo si può curare,
ma con il passare del tempo
il danno è fatto...
◇La mafia non è invincibile,
si nutre delle nostre paure omertose,
senza di esse lei non ha alcun valore.
La mafia è lì, dietro l'angolo,
i suoi tentacoli la nostra libertà infrangono.
Se non facciamo niente
tutto controllerà,
ma se uniti rimarremo
con le armi della speranza
potremo spianare la strada
e il sole luminoso della legalità
nel cielo a brillare tornerà.
◇Caro mafioso,
non rispetti i miei usi
e costumi,
mi tocca sottostare
ai tuoi soprusi,
mi chiedi l'impossibile
per rendere possibile
l'improbabile.
Caro mafioso,
nel modo in cui
cerchi soldi
cascano solo
stolti senza cultura.
Cara società,
uniamoci tutti
per sconfiggere la mafia:
fanno male a chi è solo,
o quando si è afflitti,
se lavoriamo come
una squadra,
potremo fermarli.
◇Gli occhi dei buoni piangono
Quelli dei cattivi ridono,
Un paese che lotta senza successo
Per coloro che danno la vita per questa disgrazia,
Un paese in silenzio,
Una regione in silenzio,
Sotto questo assedio...
Un giorno verrà fatta luce e giustizia,
Quando verrà non si sa,
Ma speriamo al più presto...
◇Paura, pericolosa,
Nulla si può avere se sei vittima,
Siamo Uomini liberi,
Uomini senza potere,
Ma con uno spirito dentro invincibile.
◇La mafia arriva,
subito si dimostra cattiva,
lei
impartisce
impaurisce
ferisce
e colpisce.
Se non facciamo niente
ogni giorno morirà un innocente,
loro
controlleranno tutto,
ma soprattutto
se dimenticheremo coloro che hanno lottato
tutto questo lavoro sarà sprecato.
Sono solo delle persone
che si nutrono delle nostre paure.
◇La mafia giura
La magia scommette
Dice che la cultura non c’è
La mafia accusa i suoi morti
◇Le parole uccidono più delle azioni,
ma le errate azioni portano alla morte.
◇Mafia
Si nascondono nell'ombra
Paura
Non si può scappare
Rumore silenzioso
L'unione fa la forza?
I sacrifici non
sono stati
Vani
◇IL MOSTRO
Avanza,
fa un passo, poi un altro
poi un altro ancora.
Tutto copre,
tutto rovina…
Un mostro
che amico vuol sembrare
ma le ali al mondo taglia.
Non facciamoci ingannare!
Sembra Invincibile il mostro
ma ecco che la speranza e il potere dell'amore
risolvono la situazione e
annientano il mostro.
◇La mafia non ha terreno,
è come un'erbaccia velenosa,
pericolosa.
Devi arrivare alla sua radice
per estirparla.
E non vuoi assecondarla.
◇Si insinua
silenziosa e oscura
incutendo nella gente
ansia e paura.
Sopravvive e si nutre
di omertà e debolezza
togliendo a chi la incontra
ogni certezza.
Troppo male é stato fatto
troppo sangue é stato versato.
Proprio per questo
non possiamo restare indifferenti
ma dobbiamo lottare
e stringere i denti.
Rompiamo il silenzio,
uniamoci in coro
e lottiamo per la libertà
solo così la mafia non vincerà.